domenica 21 dicembre 2008

IN CERCA DI NEVE




La voglia di neve, considerato anche le splendide previsioni meteo, oggi ci ha portato verso il Monte Fumaiolo. Imboccata la E 45 usciamo a S.Piero in Bagno seguiamo la direzione Acquapartita, Alfero, Riofreddo. Arrivati nei pressi del Ristorante La Straniera parcheggiamo l'auto e già siamo deliziati dalla vista di splendidi campi bianchi. Ci incamminiamo sulla strada asfaltata, nonchè sentiero CAI n.141, in direzione di Verghereto, che abbandoniamo poco dopo per girare a sinistra per seguire il sentiero n. 141 per il Poggio della Biancarda. I 30 cm. di neve rendono il nostro cammino lento, ma nello stesso tempo estremamente piacevole. Cristalli caduti dagli alberi brillano colpiti dal sole radente. Attraversiamo un piccolo fosso e saliamo fino a incontrare il sentiero CAI 137 che proviene dal Monte Comero. Attraversiamo il sentiero nei pressi di una croce in legno posta dalla Pro Loco di Montecoronaro e, costeggiando il bosco sulla sinistra, scendiamo alle Sorgenti del Savio. Il monumento è rappresentato da una gigantesca Caveja Romagnola. Dalle impronte sulla neve si capisce che il luogo è stato visitato di recente, ma ora non c'è nessuno. Il silenzio regna sovrano ed il generoso fiotto d'acqua che fuoriesce dalla sorgente lo si vede come una presenza confortante. Lasciamo questo splendido luogo tornando sui nostri passi, fino ad immetterci nuovamente sul sentiero n.137 che seguiamo a destra. Superato un cancello, in legno, aggiriamo Monte Castelvecchio dove, un tempo, sembra sorgesse il Castello di Montecoronaro. Proseguiamo in leggera salita e quando il sentiero si distende guardando alla nostra destra, oggi che l'aria è tersa e limpida, possiamo ammirare in lontananza i seguenti monti: Bastione, Nero, Penna, il crinale che porta al Passo dei Mandrioli, nonchè la Valtiberina Toscana sotto un leggero strato di nebbia. Più a sinistra il Monte della Zucca, dei Frati ed infine il Fumaiolo, meta della nostra escursione. In breve giungiamo alla strada asfaltata al centro di un incrocio. Proseguiamo diritto passando dalla località I Sassoni dove si trova anche una bella fonte. Procediamo fino al bivio con cartello, Faggio Scritto - Rifugio Biancaneve. Svoltiamo a sinistra e, seguendo lo stradello, calpestando uno consistente strato di neve battuta, dovuto al continuo passaggio di auto, arriviamo al Rifugio. La vista spazia verso il Monte Carpegna, anch'esso coperto di neve. Dopo una breve sosta per ammirare gli ampi prati innevati, iniziamo la via del ritorno. Spalle all'entrata del Rifugio andiamo a destra su sentiero "00" che ci porta, in breve, al valico del Monte Fumaiolo. Lo attraversiamo e ci inoltriamo nella fitta pineta che, dopo un breve tratto in piano, una ripida discesa ci riporta ai Sassoni. Ripercorriamo un tratto di asfalto che abbandoniamo, fatte poche centinaia di metri, per svoltare a destra su sentiero CAI n.127. Superiamo un cancello in legno ed entriamo in una splendida faggeta che, oggi, col manto nevoso è particolarmente coinvolgente. Passiamo dal Rifugio Moia e scendiamo al Fosso del Baglione che guadiamo alcune volte per giungere in breve ad un prato sotto l'imponente Ripa della Moia. Sempre seguendo i segnavia bianco-rosso CAI, arriviamo alla strada asfaltata, la seguiamo a destra e, poco dopo, giungiamo all'auto. Splendido giro ad anello che la neve ha contribuito a renderlo anche emozionante.

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