Pensiamo ad un luogo dove poter fare una buona escursione senza doverci allontanare tanto; così la nostra scelta cade, di nuovo, sulla Valle del Savio. Giunti a S. Piero in Bagno ci portiamo sulla destra idrografica del Savio passando sul vecchio ponte a schiena d’asino. E' sempre emozionante percorrere questi antichi ponti che ci riportano indietro nel tempo. Parcheggiata l’auto poco più avanti, giriamo a sinistra in Via Michelangelo. Si inizia in salita. Dopo aver percorso un tratto asfaltato, abbandoniamo la strada per deviare a sinistra per
Ca’ di Gianni. Breve tratto di stradello ghiaiato; poi andiamo a destra, superiamo una sbarra e proseguiamo su stradello sterrato, fino a Ca’ di Gianni. Arrivati alla strada asfaltata voltiamo a sinistra e appena superata la prima curva, l’abbandoniamo per salire a destra ed al primo bivio teniamo la sinistra fino al piccolo borgo
“Ca’ I Piccioni”. Gruppo di tre case, di cui, su di una delle quali, si possono notare caratteristiche architettoniche interessanti. Andiamo a sinistra, superiamo un cancello e proseguiamo dentro ad un bel boschetto con prevalenza di querce. Dopo un buon tratto ed avendo tenuto la destra, ad un bivio, arriviamo alla strada asfaltata che percorriamo fino al lago Pontini.
Piccolo gioiello in mezzo al verde. Dopo avere percorso mezzo giro del lago in senso antiorario, poco prima della cascatella saliamo a destra e, poco dopo, arriviamo al
“campo di tiro con l’arco”, strano luogo dove vi sono piccole e grandi statue rappresentanti vari animali. Proseguiamo e giungiamo alla strada asfaltata, la seguiamo a sinistra. Trascuriamo le indicazioni, a destra, per S. Piero in Bagno ed, a sinistra, per S.Alberico e passiamo davanti alla bella casa di Rivoloni. Dopo un bel tratto di strada sterrata, superiamo una sbarra e dopo circa duecento metri scendiamo a destra.
Come punto di riferimento, un abbeveratoio che rimane in basso rispetto alla strada. Lo raggiungiamo e, di fronte, vediamo la diroccata casa “ Ca’ Capanne”. Sull’aia ci sono due splendide querce. Dalla casa seguiamo il sentiero segnato che, in breve, ci riporta sul sentiero dove c’è l’abbeveratoio.
Andiamo a sinistra e, con vista sulla valle del Savio, ci portiamo ai piedi di Poggio Pian dei Riti. Il sentiero principale lo aggira sulla destra ed una traccia in ripida salita, su roccette, porta sulla cima. Giunti sulla sommità, che non è proprio una cima, bensì una lunga dorsale, scendiamo a sinistra, per circa cinquanta metri. Qui abbiamo trovato i segnavia che invitavano ad andare a destra ed anche la traccia diventava più evidente. Poco dopo giungiamo ad un bivio ed andiamo a destra, verso Bagno di Romagna. E’ un tratto con bella vista sia sulla valle del Savio, sia sulla valle laterale del Canapale.
Ca’ di Gianni. Breve tratto di stradello ghiaiato; poi andiamo a destra, superiamo una sbarra e proseguiamo su stradello sterrato, fino a Ca’ di Gianni. Arrivati alla strada asfaltata voltiamo a sinistra e appena superata la prima curva, l’abbandoniamo per salire a destra ed al primo bivio teniamo la sinistra fino al piccolo borgo
“Ca’ I Piccioni”. Gruppo di tre case, di cui, su di una delle quali, si possono notare caratteristiche architettoniche interessanti. Andiamo a sinistra, superiamo un cancello e proseguiamo dentro ad un bel boschetto con prevalenza di querce. Dopo un buon tratto ed avendo tenuto la destra, ad un bivio, arriviamo alla strada asfaltata che percorriamo fino al lago Pontini.
Piccolo gioiello in mezzo al verde. Dopo avere percorso mezzo giro del lago in senso antiorario, poco prima della cascatella saliamo a destra e, poco dopo, arriviamo al
“campo di tiro con l’arco”, strano luogo dove vi sono piccole e grandi statue rappresentanti vari animali. Proseguiamo e giungiamo alla strada asfaltata, la seguiamo a sinistra. Trascuriamo le indicazioni, a destra, per S. Piero in Bagno ed, a sinistra, per S.Alberico e passiamo davanti alla bella casa di Rivoloni. Dopo un bel tratto di strada sterrata, superiamo una sbarra e dopo circa duecento metri scendiamo a destra.
Come punto di riferimento, un abbeveratoio che rimane in basso rispetto alla strada. Lo raggiungiamo e, di fronte, vediamo la diroccata casa “ Ca’ Capanne”. Sull’aia ci sono due splendide querce. Dalla casa seguiamo il sentiero segnato che, in breve, ci riporta sul sentiero dove c’è l’abbeveratoio.
Andiamo a sinistra e, con vista sulla valle del Savio, ci portiamo ai piedi di Poggio Pian dei Riti. Il sentiero principale lo aggira sulla destra ed una traccia in ripida salita, su roccette, porta sulla cima. Giunti sulla sommità, che non è proprio una cima, bensì una lunga dorsale, scendiamo a sinistra, per circa cinquanta metri. Qui abbiamo trovato i segnavia che invitavano ad andare a destra ed anche la traccia diventava più evidente. Poco dopo giungiamo ad un bivio ed andiamo a destra, verso Bagno di Romagna. E’ un tratto con bella vista sia sulla valle del Savio, sia sulla valle laterale del Canapale.
Giungiamo poi a Poggio Vitine, dove è posta una grande antenna e dove giunge la strada sterrata che proviene da Bagno di Romagna. Seguiamo la sterrata fino alla prima curva a sinistra; poi, l’abbandoniamo per immetterci su largo sentiero, a destra, che si inoltra dentro al bosco. Proseguiamo su stradello più marcato che scende a Valmaiola. Anch’essa è una casa oramai abbandonata. Nel fondovalle si vede il bel paesino di Larciano Castello che raggiungiamo dopo essere passati davanti all'Oratorio. Seguiamo poi la strada asfaltata ed in breve siamo all’auto. Interessante camminata
Tempo : Ore 5,40 + le soste
Dislivello: m. 493 in salita e in discesa
Lunghezza : Km. 14 circa (sulla carta)
anna