Giovedì 31 marzo 2016.
La fioritura dei ciliegi di Vignola sono davvero uno spettacolo!!!
Vignola. I toponimi locali, nonché i reperti archeologici offrono una testimonianza, se pure non sempre sicura, dell'avvicendarsi di varie popolazioni sul territorio, dagli Etruschi, ai Liguri, ai Galli ed ai Romani. La stessa denominazione "Vignola" deriva dal latino "vineola", piccola vigna, ad indicare la coltivazione della vite, in epoca romana largamente praticata sui terreni alluvionali del Panaro.
Si ha testimonianza di un borgo (pagus) Sabinianum e di un Feronianum, e l'attuale pedemontana (antica via Claudia) ricalca una via etrusca che, proveniente dalla Toscana, collegava Bologna a Parma, attraversando il Panaro all'altezza dell'odierna Pieve. Il primo documento scritto che reca testimonianza del luogo in cui venne fondata la nuova comunità risale all'anno 826. A seguito di una permuta, l'abate del Monastero di Nonantola otteneva la "basilica" di S.Maria in Tortiliano e il borgo "in loco viniole ad saxo", dove successivamente venne edificato il castello. Si ignora la data di costruzione del primitivo castello, che un'antica tradizione vuole edificato da S.Anselmo abate di Nonantola, a difesa dei beni del monastero della zona. Per tutto il periodo di dominio vescovile durato sino al 1247, il castello si configura sempre più come importante "sentinella del Panaro", a controllo del fiume e dell'antica via Claudia. (Città di Vignola)
Le cascate del Doccione, le più alte del Modenese, sono situate lungo il Rio Fellicarolo a un'altitudine di 1190 metri. Sono cascate di origine tettonica con un dislivello di 120 metri e pendenza media del 40%. L'acqua che scorre sulle placche tettoniche crea uno spettacolo naturale affascinante.
I sempre vivi al rifugio I Taburri
Sullo sfondo Il Cimone
Il fiume Panaro
anna
BERGABUNGLAH BERSAMA DENGAN KAMI www.sabung.pw !! BANYAK BONUS & PROMO DI SETIAP HARINYA! WA : +6281377055002 | BBM : D1A1E6DF | BOLAVITA
RispondiElimina