martedì 19 febbraio 2013

M. Falco, M. Falterona, Capo D'arno, Lago degli Idoli.

                                                                                               

Domenica 17 febbraio 2013
Almeno una volta all'anno, a volte anche due, veniamo a camminare  su questi monti.  Quando partiamo da casa,  non siamo mai certi di quello che ci riserva, il meteo e la natura in genere.
Domenica siamo stati premiati come non mai. Abbiamo camminato immersi in un ambiente candido, all'interno di tunnel evanescenti, misteriosi, silenzi da ascoltare,  spesso bramati.





Meravigliosa natura, generosa, capace di emozionarci senza nulla chiedere! Gli dobbiamo tutto il nostro rispetto!!










Pietosa, ricopre questi corpi estranei, ferite dolenti in un corpo perfetto!









Al belvedere del Monte Falco la vista non si apre, sembra voglia dirci...godi di quello che vedi..oggi è speciale!













La segnaletica è evidente proprio "a fior di neve".



Nell'avvicinarci alla croce del Falterona le nubi si dissolvono e il cielo appare azzurro come non mai.









La croce si cela dietro gli alberi, solo all'ultimo momento appare. Al suo piedistallo la Madonnina è semicoperta dalla neve. L'emozione è grande! 
(foto di Roberto)




per mezza Toscana si 
Spazia
Un fiumicel che nasce in falterona
e cento miglia di corso nol sazia”
(Dante Alighieri Divina Commedia-Purgatorio, canto XIV)


Niente rumori solo lo scorrere copioso delle sue acque rompe il silenzio.

"sorgente dell'Arno"



Il piccolissimo "Lago degli Idoli" oggi emoziona anche di più. Da quando è stato scavato, frugato, martoriato, senza pietà, le sue vene si sono chiuse ed ora, con il gelo e la neve, le poche acque che pietosamente gli vengono fornite, soccombono, ma la magia rimane.












La lunga risalita, in perfetta solitudine, forse non si ripeterà, ma è certo che non la dimenticheremo!








Tempo di percorrenza: ore 5,30 + le soste.
(Per le notizie storiche vedere "etichetta" lago degli idoli 3)