giovedì 25 agosto 2011

Cavone, Corno alle Scale, Lago Scaffaiolo, Cascate del Dardagna, Cavone.

Sabato 14 agosto 2011 
Partiamo dal piccolo Lago Cavone, lago artificiale nato dove un tempo il Rio Piano suo emissario, formava una piccola palude (ore 00 - m. 1415). Adiacente c'è l'omonimo Rifugio Cavone che svolge solo servizio di bar ristorante. Ci incamminiamo su sentiero n. 337 che per un breve tratto viaggia in comune con il 335 e che sale ripido e a zig zag all'interno di un magnifico bosco.



Superati alcuni ponticelli, costruiti con grossi tronchi che lasciano facilmente oltrepassare il torrente, giungiamo ad un'ampia conca, culla del Rio Piano
(ore 0,20 - m. 1563).
La croce del Corno alle Scale svetta davanti a noi. Andiamo a sinistra seguendo le indicazioni: "Corno alle Scale per i Balzi dell'Ora, sentiero alpinistico EE". Dopo un tratto su traccia che spesso scompare sotto l'alta "erba cervina", giungiamo  al Passo del Vallone (ore 1.20 - m. 1700).



Proseguiamo a destra per i Balzi dell'ora:










Un'esile cresta impervia ed aspra con alcuni punti  esposti, non adatta a che soffre di vertigini, ma decisamente spettacolare.









Si sale... in alcuni punti occorre massima prudenza!












Alcuni scalini, scavati nelle roccia, aiutano a superare l'ultimo tratto.












Salita impegnativa, ma il panorama ci ripaga ampiamente della fatica ( ore 2.00 -  m. 1914)








Parlando dei monti più conosciuti ed individuabili nelle foto, ad ovest vediamo il Monte Cupolino e lo Spigolino.
In secondo piano: Libro Aperto, Rondinaio, Monte Giovo ecc.. percorsi dal sentiero "00"



Verso sud, il più vicino è Monte Gennaio da dove proviene il sentiero "00" che scende al passo del Cancellino e, con una ripida salita, giunge  al







Passo dello Strofinatoio, dove ci troviamo ora.

Ad est ci siamo lasciati alle spalle: il Monte la Nuda, Monte Grande, Monte Pizzo.






Proseguiamo su crinale e saliamo al Cupolino (ore -2.50 - m. 1852)




Sotto di noi, ampia e spettacolare vista sul piccolo Lago Scaffaiolo ed il Rifugio Duca degli Abruzzi: l'emozione è grande!.




Scendiamo al Rifugio, giusto per un saluto (m. 1785).






Poi, proseguiamo sullo "00" lambendo il lago e transitando davanti al piccolo Rifugio "Maurizio Musiani". Non capita spesso di avere delle giornate splendide come quella odierna, come si vede, la gente ne ha approfittato.







Sempre seguendo lo "00" scendiamo a Passo della Calanca (m. 1732) dalla quale proseguiamo diritti. Ora con alcuni saliscendi ed infine con una ripida salita giungiamo a Monte Spigolino (Ore 3.50 - m. 1827)



Ora abbandoniamo lo "00" per scendere, a destra su esile cresta, su sentiero n. 411. I vaccinieti, in questo periodo ed in questo angolo di paradiso, donano una tavolozza di colori che non si possono descrivere.




In silenzio i nostri occhi si appoggiano un po qua, un po la', cercando di memorizzare questa meraviglia della natura.






Al passo del Lupo andiamo a destra seguendo il sentiero n. 401 e, di seguito, il n. 333 che ci porta vicino alla Baita del Sole (ore 4.20) e prosegue per le  Cascate del Dardagna.





Giungiamo alle Cascate (ore 4.30 - m 1263)







Anche se non sono nel loro massimo splendore sono comunque spettacolari!!!







Per il ritorno al Lago Cavone, dove abbiamo lasciato l'auto ripercorriamo a ritroso un breve tratto dell'andata, poi deviamo a sinistra, su sentiero n. 337, che ci porta direttamente al lago (ore 5.50 - m. 1415)



Tempo di percorrenza ore 5.50 + le soste
Dislivello: essendo un percorso che viaggia per buona parte sul crinale spartiacque, caratterizzato da vari saliscendi, il dislivello in salita è di circa m. 1.000.

martedì 16 agosto 2011

Cascate del Dardagna 14 agosto 2011



Per raggiungere il luogo. Da Lizzano in Belvedere si prosegue per Vidiciatico, La Cà, Madonna dell'Acero. Qui si parcheggia l'auto e ci si incammina sul sentiero n. 333 che si inoltra in una magnifica faggeta. Dopo circa 15 Minuti si giunge alla prima spettacolare cascata. Il percorso poi si innalza caratterizzato da alcuni scalini ed alcune staccionate in legno. Le cascate sono ben visibili ed, alcune, raggiungibili fino alla loro base dove si formano piccoli laghetti.

domenica 14 agosto 2011

"Full immersion" nelle Foreste Casentinesi

In cammino con l'amica Rita.     Sabato 4 agosto: Calla, Falco, Falterona, Idoli, Calla.
Partenza ore 12,15 dal Passo della Calla (m.1295), seguiamo il sentiero "00". La giornata è splendida, il caldo non è eccessivo, la faggeta ci protegge.

Giungiamo alla Burraia alle ore 12,45 (m. 1451). 
Ora il  bosco si dirada e il sole si fa sentire. Risaliamo al crinale e, alle 13.40 siamo su Monte Falco (m. 1657). Alcune persone raccolgono Mirtilli. (mi risulta che non sia consentito!....?).
Proseguiamo a sinistra, su sentiero CT4, GEA (sulla carta segnalato anche come 00, ma non si tratta dello "00" di crinale spartiacque), scendiamo a sx, siamo nuovamente all'ombra di generosi ed alti faggi.  Prendiamo il primo bivio segnalato, a dx, per Monte Falterona;  alle 14.00 siamo alla croce (m 1654). Splendida la vista su Castagno d'Andrea e S.Godenzo. Decidiamo di fare una sosta per mangiare il nostro panino.
Alle 14.50 scendiamo su sentiero n. 3 e seguiamo i segnavia per Capo D'Arno.
Raggiungiamo il luogo  alle 15.05 (m. 1372).
Proseguiamo per il Lago degli Idoli. Ore15,30 (m. 1368). (ero qui  anche un mese fa, ma come ho già detto, questo luogo non mi stanco mai di vederlo). "Anche oggi abbiamo visto le piccole libellule azzurre".
Ammiriamo e leggiamo la storia degli Idoli su questi splendidi pannelli e, con calma, iniziamo la via del ritorno. Per un breve tratto si prosegue su sentiero n. 3,  poi ci si immette su CT4 che si innesta sul sentiero "00" a Monte Falco. Lo percorriamo fino al Passo della Calla. Ore 17.15.
Tempo: ore 5 circa, compreso le soste.
Dislivello: m. 650 + m. 650 -

Domenica 5 agosto: anello della foresta della "lama" 
Fangacci- Monte Penna - Poggio allo Spillo - Passo della Crocina - Passo della Bertesca - la Lama - Scalandrini- Fangacci.
Dopo un temporale notturno, all'alba tutto appare più reale, i raggi del sole filtrano fra i rami, la luce è speciale. Alle 8,50 partiamo (m 1225). 
Al bivio per Monte Penna decidiamo di  salire alla sua cima. Bella vista sul sottostante Lago di Ridracoli (m. 1331 - ore 9,30). 
Ritorniamo sui nostri passi e proseguiamo su sentiero "00" fino al Passo della Crocina (m.1394 - ore 10,30).
Ora abbandoniamo lo "00" per seguire, in discesa, il sentiero n 207 che porta al Passo della Bertesca e prosegue per Siepe dell'Orso. Al Passo della Bertesca (m. 1250 - ore 10,50), deviamo a dx su sentiero n. 223 che scende alla "La Lama" (m. 702 - ore 12,20).
Luogo che invita ad una lunga sosta.
Fonte di S. Francesco
Vista parziale dell'ampia conca pianeggiante. 
Ripartiamo alle ore 13.20. Scegliamo di percorrere un tratto del sentiero n. 229  per  poi deviare a sinistra sul n.227 "Gli Scalandrini" (ore 14,00). Giungiamo alla cascata alle ore 14.10. 

Impegnativa salita in un ambiente naturale di indiscussa bellezza. 
Giungiamo ai Fangacci alle ore 15,20.
Tempo di percorrenza  ore 5.30 + le soste
Dislivello + 848  - 848