Ciao amici
se mi fosse permesso di andare a Brento, fra pochi giorni potrei vedere questo spettacolo! So che Brento, per fortuna, è frequentato anche in questo brutto periodo, spero che qualcuno mi invii qualche foto, come già è successo! Grazie!!! Non siamo completamente fermi qualche volontario, in possesso della partita IVA e con un incarico di lavoro, ben documentato, può andare, infatti, anche se lentamente, alcuni lavori proseguono. Spero vivamente che presto l'Emilia-Romagna cambi colore in modo da poterci recare ad organizzare l'orto, perchè non c'è solo da preparare la terra e seminare, ma anche da proteggere con una recinzione per impedire ai caprioli, cinghiali ecc..di entrare. Quando avremo via libera cercherò di organizzare una giornata "PRO' ORTO" sono certa che sarete in tanti a darci una mano. Sarà una giornata speciale all'insegna del lavoro SI' ma anche un ritornare ai lavori dei nostri NONNI/GENITORI, un "full immersion" per dirlo in termini moderni, in quei lavori che giornalmente si occupavano gli abitanti di BRENTO. Lavoreremo, ma canteremo, rideremo e vi assicuro una bel piatto di spaghetti ed un bicchierino del mio "rosolio" che molti conoscono e apprezzano" Sarà una giornata all'insegna della serenità e allegria!! VI HO CONVINTI? SPERO DI SI!!!giovedì 11 marzo 2021
sabato 20 febbraio 2021
SENTIERO N. 2 - AD ANELLO- PER BRENTO SANICO DA PIAZZOLA BRENTANA, BRENTO E RITORNO
Da Piazzola Brentana “S. Pellegrino” a Brento e ritorno.
E’ questo uno dei sentieri più interessanti sia a livello storico che naturalistico, percorribile in tutte le stagioni, “tenendo presente, ad ogni modo, che in caso di forti e ricorrenti piogge potrebbero sorgere difficoltà per superare i guadi”.
Per raggiungere il luogo di inizio percorso: per chi proviene
da Firenzuola, prima di giungere alla Canonica di San Pellegrino, si svolta a
sinistra indicazioni “Via Brento - Piazzola Brentana”, per chi proviene da
Imola dovrà oltrepassare la Canonica di San Pellegrino e, subito dopo la curva
a gomito a sx, si svolta a dx, indicazioni “Via Brento - Piazzola Brentana”. La
si percorre fino in fondo. Un evidente slargo permette di lasciare le auto.
Qui si trovano due cartelli verticali
Di seguito si giunge al Mulino di Brento (alto) m.400, sul torrente Brentano sulla carta fosso Brentano
Attualmente di proprietà del Signor
Liverani Lanfranco, La struttura
conserva ancora le mura originali. Era un mulino del tipo “sul torrente” ma con botte
non troppo grande, dato che la portata dell’acqua era notevole. Era presente nel
catasto fin dal 1697, con un palmento (o macina) faceva parte dei bene che il
Conte Ugolino di Castello vendette ai Fiorentini. Ha funzionato fini al 1946
con il mugnaio Nisio Gori.
Il percorso poi continua in salita e, per un buon tratto, si mantiene alto sulla destra idrografica del fosso. In ogni stagione, tranne in pieno inverno, si possono ammirare molteplici varietà di fiori.
Innalzandosi il sentiero si avvicina al fosso, questo porta a dover fare alcuni guadi, ma senza alcuna difficoltà .
Con “Mulin Secco”, Si intendeva un opificio non mosso dall’acqua ma da animali o braccia umane, che lavorava in zone dove mancava acqua e, forse, in passato ha avuto questa caratteristica.
Naturalmente poi, per proseguire verso Brento, si ritorna sui propri passi e, giunti al cartello, si sale a destra, indicazione Brento.
Il sentiero prosegue in salita e, in circa 30 minuti, porta alla strada vicinale, nonchè sentiero n. 1, che perviene da San Pellegrino.
Si va a sinistra e, in 10 minuti, si giunge a Brento.
Per il ritorno alle auto che permette di percorrere un giro ad anello; uscendo dal borgo si va a destra e si segue la strada ex mulattiera che perviene da San pellegrino, in circa quaranta minuti, conduce a Piazzola Brentana, dove si sono lasciate le auto.
Tempo ore 3 + soste disl. m.380.
Chiesa dedicata a San Biagio.